Si è riunita ieri la Cabina di Regia Nazionale sulla violenza maschile contro le donne, presieduta dalla Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Prof.ssa Elena Bonetti, alla quale hanno partecipato i Ministri e le altre Autorità politiche coinvolte, oltre che le rappresentanze a livello politico degli Enti territoriali e degli Enti locali.
Obiettivo prioritario della riunione, come ha spiegato la stessa Ministra Bonetti, la condivisione del percorso che porterà all’adozione del prossimo Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne.
Alla ricostituzione della Cabina di Regia è stata data massima priorità, essendo l’azione di prevenzione e contrasto della violenza al centro dell’agenda di Governo. Gli obiettivi prioritari del prossimo Piano richiameranno la struttura della Convenzione di Istanbul, basata su 4 assi: Prevenzione, Protezione, Perseguire e punire e Assistenza e promozione.
“Il percorso che si è delineato oggi – commenta la Ministra Bonetti – segna i passi in avanti che il nuovo Piano Strategico farà compiere al Paese nell’attuazione della Convenzione di Istanbul. La Convenzione è un presidio giuridico fondamentale per la tutela delle donne e il suo valore va ribadito con forza e fattivamente, soprattutto adesso che registriamo il gravissimo passo indietro di un Paese firmatario quale è la Turchia. Su questa linea – conclude la Ministra – la Cabina di Regia si è espressa in modo inequivocabile, affermando la necessità di una ancora più incisiva attuazione della Convenzione”.
Nel corso della riunione la Ministra Bonetti ha dato conto delle iniziative intraprese nel corso dell’ultimo anno nel contrasto alla violenza contro le donne e ha delineato le azioni programmate per rafforzare l’intervento dello Stato e delle istituzioni sul fronte antiviolenza.
In particolare, la Ministra ha riferito dell’avvio dei Tavoli Tecnici, ai quali prendono parte anche le associazioni e le parti sociali e i cui esiti confluiranno nel nuovo Piano, e del riparto delle risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio del 2021, al quale saranno destinati 30 milioni di euro.