Reddito e Microcredito di libertà, le best practice del Governo italiano alle Nazioni Unite

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In occasione della riunione della Commissione sullo status delle donne CSW69 delle Nazioni Unite, che si svolge a New York dal 10 al 21 marzo 2025, UNWomen ha presentato il booklet “#16+1 Impact stories for 16 days” contenente le buone pratiche che hanno avuto un impatto positivo e hanno effettivamente migliorato l’accesso ai servizi per le donne e le ragazze vittime di violenza di genere. Il Governo italiano è presente in prima posizione all’interno del booklet con la descrizione delle due misure, il Reddito di libertà e il Microcredito di libertà, riconosciute come prassi meritevoli di evidenza a livello globale.

Il Reddito di libertà, inizialmente lanciato come misura temporanea nel 2020, è stato reso strutturale dal Governo nel 2024 dopo una fase sperimentale, portando il contributo mensile dai 400 euro iniziali a 500 euro per 12 mesi. Il Microcredito di libertà promuove una maggiore indipendenza economica attraverso il meccanismo del microcredito, fornendo così una combinazione di aiuti finanziari diretti, accessi a microprestiti e creazione di un quadro di sostegno per affrontare la violenza domestica mediante centri antiviolenza e servizi sociali.

Obiettivo del booklet è valorizzare a livello internazionale gli impegni dei Governi, documentando pratiche efficaci che contribuiscono a migliorare il contrasto alla violenza contro le donne e le ragazze.

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