Il 28 febbraio è stato pubblicato il report dell’indagine sullo smart working condotta dall’avv. Ciro Cafiero, giuslavorista, esperto della Ministra per le pari opportunità e la famiglia.
L’indagine, realizzata su un campione di oltre 60 aziende attraverso la somministrazione di interviste, si è concentrata sulla correlazione tra smart working ed esigenze di conciliazione vita-lavoro, sulle misure adottate dalle imprese per agevolare le/i dipendenti in smart working e sulle richieste che le aziende sottoporrebbero al governo per migliorare lo smart working.
Attraverso l’indagine sono state, inoltre, raccolte le buone prassi raccontate dalle imprese intervistate per supportare le/i dipendenti in smart working. Tra queste, il diritto alla disconnessione, il supporto alle dipendenti in rientro dalla maternità, l’introduzione di benefit, i percorsi di genitorialità con i papà, oltre al potenziamento di ulteriori servizi pro diversity e inclusion.
La ricerca evidenzia anche le criticità ed i rischi legati allo smart working per le donne, in termini di aumento del carico del lavoro di cura e di riduzione delle possibilità di carriera, ancora legate alla cultura della presenza sul luogo di lavoro.
Le aziende, infine, hanno individuato possibili proposte per il Governo per amplificare gli effetti positivi dello smart working, tra i quali il potenziamento dei servizi di welfare e l’aumento dei giorni di congedi parentali.